        Il Natale in casa Marc Marquez ha portato come regalo per gli allenamenti la nuova Ducati Panigale V2, l&rsquo;ultima evoluzione della supersport di Borgo Panigale che sostituir&agrave; la Honda CBR600RR negli allenamenti dell&rsquo;otto volte campione del mondo. 100 km dei campioni, ecco chi sar&agrave; al via della gara al Ranch  Nuova vita &ldquo;Todo al Rojo&rdquo; Dopo aver ripreso confidenza con la moto nei primi giorni dell&rsquo;anno ad Alcarr&agrave;s con il flat track, gioved&igrave; 9 gennaio, Marc Marquez &egrave; tornato in pista al nuovo Aspar Circuit dove fino alla fine della scorsa stagione si allenava con una Honda CBR600RR. Con il primo giorno del 2025 Marc Marquez &egrave; diventato un pilota ufficiale Ducati e questo ha resto impossibile per il pilota di Cervera guidare moto di altri marchi, anche se per il momento continua ad utilizzare le Honda CRF per il cross e flat track ma non appena la 450 Desmo MX sar&agrave; ufficialmente in listino molto probabilmente Ducati provveder&agrave; a consegnarla sia a lui che a Francesco Bagnaia che proprio in questi giorni &egrave; al Ranch per la 100 km dei campioni con una Yamaha YZ450F. Per Marc dunque ad attenderlo nel nuovo circuito di propriet&agrave; di Aspar una nuovissima Ducati Panigale V2, la nuova Supersport di Borgo Panigale presentata all&rsquo;ultima edizione di EICMA che nonostante l&rsquo;abbandono della distribuzione desmodromica si &egrave; rivelata a detta di tutti i piloti che l&rsquo;hanno provata allo stesso livello della precedente Panigale V2 che ancora oggi corre nei campionati.  Colpo di scena alla Dakar: incidente con il camion per Danilo Petrucci       

L&rsquo;otto volte campione del mondo &egrave; tornato ad allenarsi all&rsquo;Aspar Circuit, per la prima uscita da ufficiale ad attenderlo c&rsquo;&egrave; la supersport di Borgo Panigale

MotoGP, Marc Marquez inizia l’anno con la nuova Ducati Panigale V2

        Cinquant&rsquo;anni fa la Yamaha lanci&ograve; i suoi primi modelli da Motocross della serie YZ. Nello stesso anno, l&rsquo;azienda vinse il suo primo campionato del Mondo con Hakan Andersson, in sella a una YZM250 ufficiale. Kawasaki punta ancora sulla ZX-6R La celebrazione Yamaha  Per celebrare i 50 anni di Racing da quando i primi modelli YZ Yamaha hanno lasciato il segno nel mondo delle gare di Motocross, la gamma 2024 includer&agrave; gli esclusivi modelli YZ250F, YZ450F, YZ250 e YZ125 dell&rsquo;edizione 50&deg; anniversario, versioni caratterizzate da scocche bianche, selle viola, cerchi neri e grafiche viola/rosa, in stile r&eacute;tro. La moto che ha avuto le maggiori attenzioni degli ingegneri &egrave; stata la quarto di litro con motore quattro tempi: la nuova generazione della YZ250F, infatti, &egrave; equipaggiata con un inedito telaio in alluminio, che &egrave; stato testato sull&rsquo;ultima YZ450F. Il piantone dello sterzo &egrave; stato posizionato 15 millimetri pi&ugrave; in basso; anche i montanti, di conseguenza, sono posizionati pi&ugrave; in basso e presentano un nuovo profilo a U, pensato per controllare meglio la flessibilit&agrave; del telaio, garantendo stabilit&agrave; ma anche comfort sulle buche. La Yamaha YZ250F  Notevoli passi avanti anche sull&rsquo;ergonomia. La YZ250F 2024 &egrave; 50 millimetri pi&ugrave; stretta nella parte anteriore, pertanto per il pilota &egrave; pi&ugrave; facile spostare il peso in avanti. Merito anche della nuova sella senza cuciture, che &egrave; pi&ugrave; stretta di sei millimetri e anche pi&ugrave; piatta. Inoltre, la differenza di altezza tra la parte anteriore e quella posteriore &egrave; stata ridotta di 15 millimetri. Le sospensioni sono fornite dalla KYB e hanno tarature riviste nella parte idraulica, con l&rsquo;obiettivo di avere una risposta migliore sulle buche. Il tubo del freno posteriore &egrave; meno rigido, per assicurare una migliore modulabilit&agrave;. A livello di motore, cambia la cassa filtro: l&rsquo;aria ora entra attraverso un inedito sistema di condotti posteriori, come quello della YZ450F vincitrice delle gare MXGP e AMA SX. Questa novit&agrave;, unit&agrave; alla nuova taratura della ECU, contribuisce a migliorare l&rsquo;allungo, mantenendo invariato il tiro ai regimi intermedi. La YZ250F 2024 &egrave; dotata di un inedito controllo della trazione, che offre due livelli di assistenza, una funzione di disattivazione e il controllo tramite la nuova app Power Tuner, che &egrave; stata semplificata. Infine, c&rsquo;&egrave; il nuovo launch control con funzione &ldquo;Rev limit&rdquo;, che offre al pilota la possibilit&agrave; di impostare un regime massimo compreso tra 6000 giri/min e 11.000 giri/min, in incrementi di 500 giri/min. Il launch control permette al pilota di concentrarsi sull&rsquo;holeshot, spalancando completamente il gas. Stop alla rimozione selvaggia dei Db-Killer | Cose di Case       

Grafiche celebrative, ergonomia inedita, telaio ereditato dalla YZ450F, motore con pi&ugrave; allungo e tanta elettronica

I 50 anni Yamaha nel Motocross con la YZ250F | Cose di Case

        Monster Energy Yamaha Racing &egrave; lieta di annunciare che Eli Tomac si schierer&agrave; per la stagione 2023 AMA Pro Motocross e garegger&agrave; per l'intero campionato del mondo SuperMotocross 2023. Il campione in carica di Monster Energy AMA Supercross ha messo nero su bianco un'estensione del contratto con il team oltre la stagione di supercross che lo vedr&agrave; difendere il suo titolo AMA Pro Motocross 450SX e correre nel primo campionato del mondo di SuperMotocross.  Ad Arlington Tomac non ha trovato il successo ma guida ancora la serie 450SX 2023 Numeri da sballo: Tomac raggiunge Carmichael  Dopo una fenomenale stagione di debutto con la squadra nel 2022 con due titoli e una vittoria nel Motocross delle Nazioni, Tomac continua a fare da apripista. Il campione in carica Monster Energy AMA Supercross ha ancora la tabella rossa, avendo conquistato con la nuovissima Yamaha YZ450F quattro vittorie in sei round, mantendo un vantaggio di sette punti in classifica. Tomac continua anche ad aggiungere il suo nome nel libri dei record, avendo raggiunto lo scorso fine settimana Ricky Carmichael al terzo posto nella lista delle vittorie di tutti i tempi con 48 vittorie nella classe regina del supercross.        

L&rsquo;annuncio &egrave; arrivato alla vigilia del round di Arlington del Supercross. Il Campione in carica di SX e Outdoor ha prolongato il contratto con Yamaha&nbsp;

National: Tomac difenderà il titolo

        Alla vigilia dell&rsquo;inizio del mondiale di Motocross, che prender&agrave; il via nel weekend del 4 marzo in Patagonia, Yamaha ha presentato la sua formazione, che prender&agrave; parte ai mondiali MXGP, MX2 e femminile WMX, nonch&eacute; agli europei EMX250 and EMX125. MXGP - Rafforzando la strategia per il 2018, Yamaha Motor Europe supporter&agrave; ufficialmente due team e un totale di cinque piloti nella classe regina del mondiale di Motocross MXGP. Tutto l&rsquo;impegno del team &egrave; mirato a portare la YZ450FM sul gradino pi&ugrave; alto del podio e per questo il Team Yamaha Factory Racing Monster Energy rimane invariato per la terza stagione consecutiva, puntando nuovamente sul campione del mondo MXGP 2015 Romain Febvre e sul vice campione MXGP Jeremy Van Horebeek. Il team ufficiale Wilvo Yamaha MXGP disputer&agrave; la sua seconda stagione all'interno della classe di punta con un dinamico team di tre piloti in sella alle YZ450F. Wilvo ospiter&agrave; ancora una volta il ventiseienne svizzero Arnaud Tonus, che ha chiuso dodicesimo la scorsa stagione, e lo scozzese Shaun Simpson, che lo scorso anno ha occupato la diciassettesima posizione in classifica. Ad affiancare i due giovani piloti sar&agrave; il debuttante Jeremy Seewer, gi&agrave; due volte vice campione del mondo MX2. MX2 - La classe MX2 invece vede aria di novit&agrave;, con la decisione del team Kemea Yamaha Official MX2 di introdurre tre nuovi piloti in sella alle YZ250F. A guidare la formazione sar&agrave; il campione britannico Motocross MX2 Ben Watson, affiancato dal prodigio russo Vsevolod Brylyakov e dal giovane talento belga Jago Geerts. Il femminile - Armata anche della tecnologia YZ250F, Yamaha Motor Europe prender&agrave; parte con tre team e rispettive donne-pilota al campionato mondiale di motocross femminile FIM. A guidare la squadra sar&agrave; nientemeno che il campione del mondo WMX in carica Kiara Fontanesi, seguita dal team Fonta MX Yamaha ufficiale WMX, che si trover&agrave; a fronteggiare un&rsquo;agguerrita concorrenza, rappresentata dalla neozelandese Courtney Duncan e l&rsquo;olandese Nancy van de Ven, promesse di Alney Yamaha ufficiale WMX e NoFear Yamaha ufficiale WMX. L&rsquo;Europeo - Nel Campionato Europeo di Motocross, il Team ufficiale EMX250 di ASTES4-TESAR Yamaha punta sull'olandese Roan van de Moosdijk, che rimane nella squadra per un secondo mandato in cui sar&agrave; affiancato dall'americano Tristan Charboneau e da Nicolas Lapucci, giovane promessa italiana. Per quanto riguarda la classe dedicata ai giovanissimi, che vede schierati piloti di et&agrave; non superiore ai diciassette anni, saranno il francese Thibault Benistant e l&rsquo;olandese Rick Elzinga a rappresentare il team ufficiale MJC Yamaha EMX125, accanto al vincitore della YZ125 bLU cRU Cup 2017: l'estone J&ouml;rgen-Matthias Talviku. &nbsp; Qualit&agrave; e preparazione - &ldquo;Ci aspetta un anno davvero entusiasmante&rdquo;, ha affermato il team manager Yamaha Motor Europe MX Racing Erik Eggens. &ldquo;Per questa stagione, invece che puntare sulla quantit&agrave; aumentando il numero di piloti, ci siamo concentrati sulla qualit&agrave; e preparazione di coloro che schiereremo, mirando a rafforzare i team che abbiamo gi&agrave; sostenuto nel 2017: un Team Factory in MXGP e almeno un team ufficiale in ogni singola classe, MXGP, MX2, EMX250, EMX125 e WMX&rdquo;.&nbsp;  Il team manager ripone molta fiducia nei piloti pronti a schierarsi sulle griglie di partenza, nonostante alcune complicazioni nella classe femminile. &ldquo;La preparazione invernale delle ragazze non &egrave; stata delle migliori, Courtney Duncan ha affrontato un lungo periodo di ripresa in seguito ad un intervento al ginocchio, e Nancy van de Ven si &egrave; rotta una gamba durante un allenamento in Spagna&rdquo;, racconta Erik Eggens. &ldquo;Tuttavia, sono fiducioso che entrambe le ragazze siano in grado di riprendersi ed affiancare la cinque volte iridata Kiara Fontanesi al primo turno della stagione&rdquo;.  Nonostante queste difficolt&agrave;, che non freneranno il tentativo del Team femminile Yamaha di affrontare con grinta l&rsquo;inizio della stagione 2018, la parte maschile della squadra &egrave; nel pieno della forma. &ldquo;L'inverno &egrave; stato un successo per i ragazzi, che non hanno avuto troppe complicazioni durante la loro corsa al podio, &egrave; un risultato pi&ugrave; che positivo visto che abbiamo quindici piloti maschi&rdquo;, afferma Eggens con orgoglio. &ldquo;I ragazzi sono certi di essere protagonisti e sono pronti a lottare per un buon piazzamento nei round di apertura dei mondiali MXGP e MX2 e dei campionati EMX250 ed EMX125&rdquo;. &ldquo;Sono entusiasta di vedere cosa faranno sia i ragazzi che le ragazze. Credo che le nostre line-up siano molto di talento, forti e stabili, e che i piloti siano tutti molto motivati ??a raggiungere i loro obiettivi&rdquo;, ha concluso il team manager, dichiarandosi pronto per la nuova stagione.       

Cinque piloti e due squadre in MXGP, tre portacolori in MX2, Kiara Fontanesi e altre due donne-pilota nel femminile. "Schiereremo squadre di talento, forti e stabili, con piloti motivati a raggiungere i loro obiettivi" afferma il team manager Erik Eggens

Mondiale Cross: Yamaha annuncia lo squadrone

A Le&oacute;n, in Messico, domenica 13 settembre si svolger&agrave; la penultima tappa del mondiale cross. &Egrave; il secondo anno che i protagonisti della MXGP e della MX2 gareggiano sul tracciato di Le&oacute;n, di difficile interpretazione a causa del su fondo, n&eacute; morbido, n&eacute; duro. I piloti non lo considerano omogeneo e comunque &egrave; diverso rispetto alla maggior parte dei altri terreni dei tracciati del mondiale.  Con il titolo della MXGP conquistato da Romain Febvre e dalla Yamaha (YZ450F), bisogner&agrave; spostare l'attenzione sulle MX2, dove invece i giochi sono ancora aperti. Il pilota della Honda, Tim Gajser, e quello della KTM, Pauls Jonass, sono i favoriti ma sar&agrave; necessario tenere d'occhio anche la Kawasaki di Max Anstie, che &egrave; in forma e non &egrave; stato condannato della matematica, perch&eacute; ci sono ancora 100 punti in palio ed il suo distacco dal leader (Gajser) &egrave; di 44 punti. &nbsp; Tornando a parlare della MXGP, va ricordato che Febvre ha riportato in Francia il titolo iridato; non accadeva dal 2002, quando Mickael Pichon vinse il mondiale in sella alla Suzuki RM 250, chiudendo il lungo ciclo delle vittorie francesi, iniziato nel 1998 con Sebastien Tortelli e la Kawasaki KX 250.  Riccardo Piergentili

Penultima tappa del mondiale cross. Il titolo della MXGP &egrave; stato assegnato a Febvre ma in MX2 la partita non &egrave; ancora finita.

MXGP: in Messico occhi puntati sulla MX2

  Nella quarta tappa del Rally dos Sertoes, prova del mondiale della specialit&agrave; che si corre in Brasile, Cyril Despres, vincitore di ben 5 Dakar, ha ottenuto il suo primo successo in sella alla Yamaha.   Sempre pi&ugrave; a suo agio in sella alla YZ450F, con la quale cercher&agrave; di portare a casa il sesto successo nella pi&ugrave; importante delle maratone fuoristrada, Despres ha preceduto lo spagnolo Coma, avvicinandolo anche in classifica generale, dove ora occupa il secondo posto.   Il rally, partito da Goiania, centro nevralgico dello stato di Goias, attraverser&agrave; il Brasile fino a sabato 3 agosto, giorno in cui si concluder&agrave; nello stessa citt&agrave; da cui &egrave; partito dopo avere coperto oltre 4000 chilometri.          Segui @motosprint    !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src="//platform.twitter.com/widgets.js";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,"script","twitter-wjs");  

Primo successo del francese con la Yamaha, al Rally dos Sertoes  

La prima di Despres

  Due giorni in pista per testare le moto della gamma  Yamaha Off-road Competition 2013.      Sabato 9 e Domenica 10 Febbraio sul circuito polivalente della Pista di Ottobiano (PV) dalle 10.00 alle 17.00 tutti gli appassionati avranno a disposizione il meglio della produzione della casa dei tre diapason cross, enduro e supermotard: Yamaha YZ125, YZ250F YZ450F, WR125 by Motorbike, WR250F by Motorbike, WR450F e Yamaha YZ450SM saranno a disposizione di tutti coloro i quali vorranno testarle.    Per partecipare baster&agrave; presentarsi in circuito e prenotare il proprio turno.  La prova delle YZ450SM sul tracciato asfaltato di Ottobiano sar&agrave; possibile esclusivamente nella giornata di sabato, mentre le Yamaha YZ ed i WR da cross ed enduro saranno disponibili per entrambe le giornate nel fettucciato e sulla nuova pista da cross creata all&rsquo;interno del complesso Pista South Milano.      Segui @motosprint    !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=&rdquo;//platform.twitter.com/widgets.js&rdquo;;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,&rdquo;script&rdquo;,&rdquo;twitter-wjs&rdquo;);  

Prova le Yamaha Off Road

La Yamaha ha presentato la gamma delle sue moto da cross per il 2013, seguendo il solco della tradizione: la gamma &egrave; gi&agrave; estremamente competitiva, per cui non sono stati ritenuti necessari stravolgimenti rispetto alla produzione attuale e ci si &egrave; limitati a un rinnovamento delle grafiche.Spicca la YZ450F (sopra), la moto col motore &ldquo;rovesciato&rdquo; portata in gara da Philippaerts nel mondiale MX1, offerta con in omaggio il Power Tuner che permette di adattare l&rsquo;erogazione al percorso e allo stile di guida; prezzo al pubblico 8790 euro, disponibilit&agrave; da settembre.  Aggiornamenti estetici &ndash; di grafica &ndash; pure per la YZ250F (sopra), anch&rsquo;essa disponibile da settembre, al prezzo di 8450 euro.  Restano in produzione diverse proposte per gli aficionados del due tempi: YZ250 a 7650 euro, YZ125 a 6950 euro (questa disponibile da novembre), e YZ85LW a 4790 euro.

Ecco le Yamaha cross 2013

  LE CASE giapponesi non sono mai state particolarmente interessate al mercato delle moto da enduro. In Europa, per&ograve;, il mercato delle &ldquo;tassellate omologate&rdquo; sta reggendo meglio di altri allo tsunami della crisi economica, pertanto, in Giappone hanno deciso che era arrivato il momento di rinnovare la pi&ugrave; grande delle WR, la 450. Per l&rsquo;arrivo della 250, invece, bisogner&agrave; attendere ancora un anno.  LA nuova WR450F &egrave; sensibilmente diversa dalla sua cugina da cross, la YZ450F con motore con testata girata. Il propulsore della nuova enduro 450 di Iwata ha uno schema tradizionale (airbox montato sotto la sella, uscita dell&rsquo;impianto di scarico posizionata dietro la forcella), la testa a cinque valvole. L&rsquo;alimentazione &egrave; ad iniezione elettronica. L&rsquo;erogazione del motore &egrave; molto fluida, l&rsquo;allungo al livello dei migliori monocilindrici della concorrenza. Unico neo, il rendimento poco costante della frizione.  IL vero salto di qualit&agrave;, comunque, &egrave; stato fatto dalla ciclistica, che deriva da quella della YZ250F da cross. La nuova WR450F &egrave; molto pi&ugrave; compatta e maneggevole rispetto alla vecchia versione, ormai sul mercato da diversi anni. Inoltre, guidando al limite, si apprezzano le sue eccezionali doti di trazione. Unico limite, un assetto troppo &ldquo;puntato&rdquo; sull&rsquo;avantreno per colpa delle molle della forcella un po&rsquo; morbide.  LA nuova Yamaha WR450F &egrave; disponibile nella classica livrea blu/bianco a 9050 euro franco concessionario. Sul numero 12 di Motosprint, in edicola da marted&igrave; 20 marzo, troverete il resoconto completo del test e l&rsquo;analisi tecnica del veicolo.

La Casa di Iwata costruisce di nuovo una 450 da enduro. Il prossimo anno arriver&agrave; la 250

Yamaha WR450F: nata per l&rsquo;Europa

  Yamaha presenta infatti la nuova YZ450SM,  versione Supermotard della versione Cross YZ450F, realizzata con i migliori componenti disponibili sul mercato. Il cuore del nuovo Yamaha YZ450SM 2012 &egrave; l&rsquo;innovativo motore con cilindro &ldquo;rovesciato&rdquo;. Al fine di gestire al meglio l&rsquo;inserimento in curva, la Yamaha YZ450SM &egrave; dotato di frizione antisaltellamento STM, che garantisce un controllo della derapata semplice per i meno esperti, ma al tempo stesso molto preciso per i pi&ugrave; veloci. La rapportatura finale &egrave; stata appositamente modificata per l&rsquo;utilizzo su asfalto.Radicali modifiche sono state effettuate sul reparto ciclistico grazie ad un mirato intervento sulle sospensioni realizzato da Andreani Group. La forcella &egrave; stata accorciata di 30 mm, dotata di molle pi&ugrave; rigide e del piedino sinistro ricavato dal pieno con attacco radiale della pinza freno, e infine rivista nell&rsquo;idraulica. Il mono-ammortizzatore posteriore &egrave; stato accorciato di 10 mm e rivisto nell&rsquo;idraulica, adottando una molla Ohlins pi&ugrave; rigida rispetto alla versione cross.Completamente nuovo l&rsquo;impianto frenante anteriore. La pinza &egrave; di produzione Brembo ed &egrave; ricavata dal pieno CNC con ad attacco radiale, cos&igrave; come radiale &egrave; anche l&rsquo;azionamento della pompa al manubrio, anch&rsquo;essa Brembo. Il disco freno anteriore Braking Wave misura 310 mm di diametro e la tubazione &egrave; di tipo aeronautico in treccia metallica. Le ruote sono tubeless con nippli speciali Alpina allestite con cerchi Excel neri da 16.5&rdquo; all&rsquo;anteriore e 17&rdquo; al posteriore con mozzi CHT Chiaravalli in lega leggera ricavati dal pieno e anodizzati in color oro. I pneumatici di primo equipaggiamento sono Dunlop slick con mescola specifica.Yamaha YZ450SM sar&agrave; disponibile a partire da Marzo presso tutti i concessionari off-road della rete Yamaha Motor Italia al costo di 10.990 euro f.c., con una speciale promozione che regaler&agrave; ai primi 32 clienti l&rsquo;iscrizione al trofeo Yamaha SM Cup 2012, che sar&agrave; articolato in sei gare (25 Marzo 2012 &ndash; Viterbo; 22 Aprile 2012 &ndash; Oottobiano; 20 Maggio 2012 - Latina; 17 Giugno 2012 - Borgo Ticino; 15 Luglio 2012 &ndash; Pomposa; 23 Settembre 2012 - Castelletto Di Branduzzo).CARATTERISTICHE TECNICHEMOTORE: Monocilindrico inclinato indietro, raffreddato a liquido, 4 tempi, DOHC, 4 valvole; Cilindrata: 449,7cc; Alesaggio x corsa: 97,0 mm x 60,8 mm; Rapporto di compressione: 12,5 : 1; Potenza massima: N.C.; Coppia massima: N.C.; Lubrificazione: Carter secco; Alimentazione: Iniezione elettronica; Tipo frizione: In bagno d'olio, a dischi multipli antisaltellamento STM; Sistema di accensione: TCI; Sistema di avviamento: Pedale; Sistema di trasmissione sempre in presa, 5 marce; Trasmissione finale: Catena con rapportatura 14/46.TELAIO: Doppio trave in alluminio; Sospensione anteriore: Forcella a steli rovesciati con setting specifico SM e piedino forcella con attacco radiale; Escursione anteriore: 280 mm; Inclinazione cannotto sterzo: 26&ordm;; Avancorsa: 117 mm; Sistema sospensione posteriore  : Forcellone oscillante, Monoammortizzatore con setting spefico SM; Escursione posteriore: 302 mm; Freno anteriore: Pompa Radiale 16 int.18 Brembo, Pinza Radiale CNC 30/34 Disco Braking WAVE, &Oslash; 310 mm; Freno posteriore: Disco, &Oslash; 245 mm; Pneumatico anteriore: 125/80-16,5" Tubeless SLICK DUNLOP KR106 Mescola 417; Pneumatico posteriore: 170/55-17" Tubeless SLICK DUNLOP KR108 Mescola 523.DIMENSIONI: Larghezza: 825 mm; Peso in ordine di marcia (compresi serbatoio olio e carburante pieni): 111 kg (versione cross); Capacit&agrave; serbatoio carburante: 6,2 Litri; Quantit&agrave; olio motore: 1,2 Litri.

Supermotard. Novit&agrave; Yamaha

Yamaha intente tornare protagonista l&agrave; dove arde la vera passione per le ruote tassellate, nei paddock delle gare regionali. Per il 2012 infatti tutti gli appassionati di enduro e cross potranno vivere la loro passione per la casa d&rsquo;Iwata sui campi di gara italiani grazie alla presenza diretta di Yamaha Motor Italia con i Challenge Enduro ed MX, i due innovativi, ricchi di montepremi e accessibili trofei dedicati a tutti i piloti non professionisti che porteranno &ldquo;il blu Yamaha&rdquo; nelle competizioni regionali. MX Challenge ed Enduro Challenge 2012 consentiranno, infatti, gratuitamente a tutti coloro i quali parteciperanno ai Campionati Regionali FMI cross o enduro 2012 di concorrere all&rsquo;assegnazione di un consistente montepremi di ben 90.000 euro, e per i due vincitori finali ci saranno anche una Yamaha YZ450F e un Yamaha WR450F 2012. Ai Challenge potranno prendere parte tutti i possessori di moto tre diapason da cross o enduro (YZ e WR) di qualsiasi anno e non saranno ammessi piloti &ldquo;professionisti&rdquo;, cio&egrave; quei piloti di alto livello che potranno gareggiare sulla base dei regolamenti dei singoli campionati regionali, ma che saranno esclusi dalla possibilit&agrave; di concorrere ai titoli. L&rsquo;iscrizione, all&rsquo;atto della quale il pilota ricever&agrave; in omaggio una t-shirt Yamaha Racing della linea Blue Paddock 2012, potr&agrave; avvenire esclusivamente presso i Concessionari Ufficiali Yamaha Offroad tramite la compilazione di un apposito modulo. Non esiste un limite ultimo per l&rsquo;iscrizione, ma i punti eventualmente gi&agrave; acquisiti in un campionato regionale prima dell&rsquo;iscrizione non verranno conteggiati ai fini del punteggio dei Challenge 2012.

Enduro Challenge ed MX Challenge 2102

      Motosprint.it vi&nbsp;offre tutte&nbsp;le prove su strada e verit&agrave; di moto e scooter. Tutti i modelli pi&ugrave; importanti. Per Aprilia, BMW, Ducati, Harley, Honda, Kawasaski, Ktm, Moto Guzzi, MV, Norton, Piaggio, Peugeot, Suzuki, Triumph, Yamaha ... e le altre.  Un archivio importante per sapere quello che vi serve  &nbsp;  Aprilia  Aprilia Dorsoduro 1200 ABS - Prova verit&agrave;    Aprilia Shiver ABS: Prova novit&agrave;    Aprilia Scarabeo 300, 125/200, 50 4T    Aprilia RSV4    Aprilia RSV4: Prova novit&agrave;    Aprilia MXV 450: Prova Novit&agrave;    Benelli  Benelli Tre 988 K    Benelli TNT 899 S: Prova Verit&agrave;    Bimota  Bimota Tesi 3D: Prova Verit&agrave;    BMW  BMW S 1000 RR: Prova completa    BMW R 1200 RT: Prova verit&agrave;    BMW R1200 GS/R1200 GS Adventure: Prova verit&agrave;    BMW S1000 RR: Prova Novit&agrave;    BMW F 800 R: Prova verit&agrave;    BMW K 1300 S: Prova verit&agrave;    BMW K 1300 R: Prova verit&agrave;    BMW R 1200 R Classic: Prova verit&agrave;    Buell  Buell 1125 R e 1125 CR    Buell CityX XB9SX Black    Buell 1125 CR: Prova Novit&agrave;    Derbi  Derbi Rambla 300ie: Prova novit&agrave;    Ducati  Ducati Diavel Carbon - Prova novit&agrave;    Ducati 848 EVO: Prova verit&agrave;    Ducati Multistrada 1200 S Touring: Prova novit&agrave;    Ducati Multistrada 1200 S: Prova novit&agrave;    Ducati Streetfighter S: Prova Novit&agrave;    Ducati Hypermotard 1100 Evo/SP: Prova novit&agrave;    Ducati 1198 S: Prova Novit&agrave;    Ducati Monster 1100: Prova Novit&agrave;    Ducati 1098 R: Prova Verit&agrave;    Garelli  Garelli Flex&igrave;    Harley Davidson  Harley Davidson XR1200X/Kit: Prova novit&agrave;    Harley-Davidson Iron 883    Harley-Davidson XR 1200 Trofeo: Prova Novit&agrave;    Honda  Nuovo Honda SH300i: Prova verit&agrave;    Honda CB1300S ABS: Prova novit&agrave;    Honda VFR 1200F DTC: Prova novit&agrave;    Honda PCX 125: Video prova    Honda CBF 1000: Prova verit&agrave;    Honda VFR 1200F/DCT: Prova Novit&agrave;    Honda SH125&igrave;/150i DD: prova novit&agrave;    Honda SH 125i e 150i    Honda SW-T400    Honda CBR 600 RR: Prova Comparativa Supersport    Honda CBR 600 RR C - ABS: Prova Novit&agrave;    Honda CRF 450 R: Prova Novit&agrave;    Husqvarna  Husqvarna TE 630/SMS 630: Prova novit&agrave;    Husqvarna TC 250    Husqvarna CR 125/ TC 450: Prova Novit&agrave;    Kawasaki  Kawasaki Z750R: prova novit&agrave;    Kawasaki Z1000SX: Prova novit&agrave;    Prova novit&agrave; - Kawasaki ZX-10R    Kawasaki Versys: Prova Verit&agrave;    Kawasaki KX250F: Prova novit&agrave;    Kawasaki ZX-6R: Prova Comparativa Supersport    Kawasaki Ninja 250R: Prova Novit&agrave;    Kawasaki ER-6N: Prova Novit&agrave;    Kymco  Kymco Downtown 300i    Kymco Agility 125 RS: Prova novit&agrave;    Kymco XCiting R 300i    Kymco Super 8 125    Kymco People S 300i: Prova Verit&agrave;     KTM  KTM 990 SMT ABS: prova novit&agrave;    KTM 1190 RC8 R - prova novit&agrave;    KTM 990 Super Duke R: Prova verit&agrave;    KTM 690 Duke: Prova verit&agrave;    KTM 990 SM T    KTM RC8 R    KTM 990 Adventure / Adventure R: Prova Novit&agrave;    KTM 690 Enduro R: Prova Novit&agrave;    Moto Guzzi  Gamma Moto Guzzi Aquila Nera: Prova novit&agrave;    Moto Guzzi Stelvio 1200 4V: Prova Verit&agrave;    Moto Guzzi V7 Classic: Prova Verit&agrave;    Moto Morini  Moto Morini 1200 Sport: Prova Verit&agrave;    Morini Granpasso 1200: Prova Verit&agrave;    MV  MV Agusta Brutale 990 R - Prova verit&agrave;    MV Agusta F4: Prova novit&agrave;    MV Agusta Brutale 990R/1090RR: Prova novit&agrave;    Mv Agusta Brutale 920: Prova verit&agrave;    Norton  Norton Commando 961 Sport: Prova novit&agrave;    Piaggio  Piaggio MP3 Yourban 300ie - Prova novit&agrave;    Piaggio MP3 Hybrid 300ie: Prova novit&agrave;    Vespa GTS 300 Super: Prova novit&agrave;    Piaggio X7 250: Prova Verit&agrave;    Peugeot  Peugeot Tweet 50, 125, 150: Prova novit&agrave;    Royal Enfield  Royal Enfield Bullet Electra EFI: Prova novit&agrave;      Suzuki  Suzuki GSX-R 750: Prova verit&agrave;     Comparativa Suzuki Burgman 650/400/200    Suzuki GSX-R 1000: GSX-Revolution    Suzuki Sixteen 125: Prova Verit&agrave;    Suzuki GSX-R 600: Prova Comparativa Supersport    Triumph  Triumph Speed Triple 1050: Prova novit&agrave;    Triumph Sprint GT: Prova novit&agrave;    Triumph Street Triple R: Prova Novit&agrave;    Triumph Daytona 675: Prova Comparativa Supersport    Yamaha  Yamaha FZ8: Prova verit&agrave;    Yamaha XJ6 Diversion F: Prova novit&agrave;    Yamaha FZ8/Fazer 8: Prova novit&agrave;    Yamaha YZ450F: Prova novit&agrave;     Yamaha WR 125 R/WE 125 X    Yamaha Neo&rsquo;s 50 4T    Yamaha Majesty 400    Yamaha XVS950A Midnight Star    Yamaha R1 Base/Trofeo/STK: Prova Comparativa    Yamaha YZF-R1    Yamaha YZF-R6: Prova Comparativa Supersport    Yamaha YZF-R 125 Trofeo: Prova Novit&agrave;     Yamaha YZF-R1: Prova Anteprima    Yamaha XJ6: Prova Novit&agrave;    Yamaha V-Max: Prova Novit&agrave;  

Da Aprilia a .... Yamaha i test verit&agrave; e su strada

Prove moto e scooter by Motosprint.it

  Sar&agrave; il pilota del Team Yamaha World Superbike, Marco Melandri, ad aprire la giornata inaugurale di Motodays 2011, in programma gioved&igrave; 10 marzo alla Fiera di Roma.  Il ravennate, ex-campione del mondo della 250 GP sar&agrave; l&rsquo;ospite d&rsquo;onore all&rsquo;ormai classico taglio del nastro delle ore 11 mentre alle 15, allo stand Yamaha (pad. 6), incontrer&agrave; i suoi tifosi per una sessione autografi. Alle ore 16, sul Palco Radio Globo del padiglione 5, &ldquo;Macio&rdquo; sveler&agrave; al pubblico i pi&ugrave; succosi retroscena dei suoi primi mesi da pilota Superbike e le sensazioni provate a Phillip Island (dove lo scorso week-end ha conquistato il primo podio al debutto assoluto nella categoria) grazie all&rsquo;intervista pubblica &ldquo;A tu per tu&rdquo; condotta da Fabrizio Calia.   &ldquo;Il terzo posto &egrave; stato un buon modo per iniziare la mia avventura in Superbike &ndash; ha detto Marco - ho accettato molto volentieri l'invito di Motodays e Yamaha Motor Italia a presenziare a quella che &egrave; certamente la pi&ugrave; importante manifestazione moto per gli amanti del genere del centro e sud Italia. So che sono molti, soprattutto tra i miei tifosi. A Roma porter&ograve; la mia R1 SBK, incontrer&ograve; tanta gente e potr&ograve; riavvicinarmi per qualche ora alle due Yamaha che oggi uso nella vita di tutti i giorni, il nuovo Super T&eacute;n&eacute;r&eacute; 1200 per i tragitti su strada in coppia con la mia fidanzata, e la cross YZ450F, che user&ograve; per tenermi in allenamento durante la lunga pausa prima della prossima gara. Vi aspetto tutti a Roma il 10 marzo".LE CASE A MOTODAYS: ALTRE CINQUE IMPORTANTI CONFERME &ndash; Nello spazio espositivo di Motodays a fare da protagoniste saranno le Case Costruttrici: confermate le presenze delle off-road &ldquo;targate Husqvarna, delle eleganti inglesi Triumph e dei modelli della giapponese Suzuki. Tutte da vedere anche le novit&agrave; portate alla Fiera di Roma dall&rsquo;americana Harley-Davidson, leggendario marchio legato alle custom mentre da segnalare anche l&rsquo;arrivo della LML, che esporr&agrave; la sua gamma di scooter Star. STAND E INIZIATIVE FMI &ndash; Oltre all&rsquo;area esterna, la Federazione Motociclistica Italiana sar&agrave; presente a Motodays con lo stand istituzionale (padiglione 5) per accogliere i tesserati FMI e gli appassionati che vorranno ricevere informazioni su tesseramenti, licenze, turismo, sport e moto club. Nel padiglione 9 ci sar&agrave; anche lo Stand FMI Epoca, dove saranno esposte alcune delle moto che hanno fatto la storia e dove saranno presenti gli esaminatori del Registro Storico. Sabato 12, inoltre, sul Palco Radio Globo (Pad. 5), saranno presentati al pubblico il nuovo sito ufficiale del Team Italia (www.teamitaliafmi.com) e il restyling grafico del sito del Campionato Italiano Velocit&agrave; (www.civ.tv).  AREA PROVE, GUIDA SICURA ED ESIBIZIONI - Fuori dai padiglioni di Motodays, saranno tante le iniziative dedicate ai motociclisti: Honda, Piaggio, Aprilia e Headbanger faranno provare i loro modelli attraverso le aree a loro dedicate mentre la Federazione Motociclistica Italiana organizzer&agrave; la Scuola di Guida Sicura Quad e la Scuola di Avviamento Velocit&agrave; ed infine la Metrakit le selezioni per la Mini GP School (in collaborazione con gli istruttori FMI). A proposito di guida sicura e prove, nell&rsquo;area esterna saranno presenti anche la AISCAM,  la testata Masterbike e la Adventure School. Grande spazio anche per il trial, con le esibizioni dello Show Action Group e dei piloti Betamotor. MOTODAYS VINTAGE: ECCO MOTOM 48 E DUCATI 125 &ndash; Tra le trenta moto pronte ad essere esposte alla mostra &ldquo;Italians do it better&rdquo;, realizzata nell&rsquo;area Motodays Vintage (pad. 9) in collaborazione con il Moto Club Yesterbike, da notare la presenza della Motom 48 Sport e della Ducati 125. La prima, prodotta negli anni Cinquanta, aveva tra le particolarit&agrave; il cambio a bacchetta e la coppa dell&rsquo;olio di ridotte dimensioni. Considerata a posteriori la sorella &ldquo;povera&rdquo; della pi&ugrave; recente Supersport, oggi &egrave; molto ricercata dai collezionisti proprio perch&eacute; pi&ugrave; rara da vedere e trovare. La Ducati, invece, era il sogno dei sedicenni della fine degli anni Cinquanta. Fa parte della prima produzione Ducati &ldquo;firmata&rdquo; Taglioni: tra le caratteristiche principali, la distribuzione ad alberello a coppie coniche, soluzione adottata in quegli anni principalmente dalle moto da corsa e che rendeva quindi la 125 una moto d&rsquo;avanguardia tra la produzione di serie. OMAGGIO ACI VALLELUNGA PER LE PROVE LIBERE - Al desk ACI Vallelunga dello stand GMC (pad. 5) si potranno ricevere tutte le informazioni riguardo alle iniziative &ldquo;a due ruote&rdquo; di Vallelunga: gare, corsi di guida sicura e prove libere, che quest&rsquo;anno presentano alcune novit&agrave; per migliorare la gestione, l&rsquo;afflusso dei motociclisti e l&rsquo;organizzazione delle giornate a loro dedicate. Inoltre, tutti i motociclisti che prenoteranno in Fiera almeno due turni di prove libere o sceglieranno la modalit&agrave; &ldquo;giornata intera&rdquo; verranno offerte in omaggio da una a tre foto dell&rsquo;agenzia Fotosport.biz scattate in pista e stampate in pochi minuti.

Appuntamento per il 10 marzo alla Fiera di Roma

Melandri Inaugurer&agrave; il Motodays 2011

  Le Sexy-Peperine le trovate solo su MX Motosprint.   Sul numero 11 (novembre 2010), il nostro mensile dedicato al mondo   dell&rsquo;offroad regala un doppio poster dedicato ad una delle ragazze del   Pepe Nero di Riccione, fotografate da Marco Baraldi (www.marco-baraldi.com). Da un lato la Sexy-Peperina assieme alla moto del mese e dall&rsquo;altro il campione. Questo mese, le protagoniste, sono Tammy e la Yamaha YZ450F, mentre il campione &egrave; David Philippaerts.      Guarda le foto del backstage        Guarda il video del backstage  

Tammy e la Yamaha YZ450F in edicola sul numero di novembre

Il backstage del poster di MX Motosprint 11

Tammy e la Yamaha YZ450F fotografate da Marco Baraldi (www.marco-baraldi.com)

Il backstage del calendario di MX Motosprint numero 11

      MANTOVA&ndash; Sabato 10 e domenica 11 aprile si correr&agrave; sul tracciato di Mantova il secondo Gran Premio di Motocross del 2010. Si tratta della prima edizione del Gran Premio della Lombardia chwe sar&agrave; ospitata nel leggendario Circuito Tazio Nuvolari. David Philippaerts, toscano di Viareggio, ma di origine belga (il nonno fu Campione del Limburgo) &egrave; pilota di punta del team Yamaha Monster Energy Motocross col quale &egrave; stato Campione MX1 nel 2008.  Come giudica il suo GP d&rsquo;esordio in Bulgaria ?  &ldquo;Senz&rsquo;altro bene la prima manche dove ho fatto il secondo posto , davanti a me c'era Maximilian Nagl (KTM 450 cc). Nel primo giro ho passato Desalle e ho tenuto la posizione fino alla fine . Meno bene invece la seconda prova dove ero terzo dietro a Nagl e Cairoli, poi sono scivolato al sesto posto. Comunque siamo quarti in campionato a pari punti col terzo in classifica generale. &Egrave; stata comunque una bella gara, si girava con tempi velocissimi. La pista era bella , tirata bene, con canali e , buche che la rendevano particolarmente selettiva , nella seconda manches infatti tutti i piloti hanno accusato un calo di ritmo&rdquo;.    Qual'&egrave; il suo stato di forma alla vigilia del GP Lombardia?&ldquo;Mi sento pronto a dare il massimo, il Campionato &egrave; appena iniziato e il mio stato di forma &egrave; molto buono , poi la moto mi sta dando molte soddisfazioni&rdquo;.   Come giudica la pista di Mantova? &ldquo;&Egrave; una delle pi&ugrave; belle d'IItalia e del mondo, mi piace moltissimo e mi trovo molto bene. Il pubblico poi arriva sempre numerosissimo perch&egrave; in questo circuito pu&ograve; seguire bene lo spettacolo della gara, a noi piloti piace particolarmente Mantova perch&eacute; sentiamo molto vicino il pubblico e il tifo &egrave; sempre fortissimo&rdquo;.  La sua Yamaha YZ450F con al quale corre &egrave; particolarissima , monta il cilindro rovesciato all&rsquo;indietro, come si sta trovando? &ldquo;Mi trovo bene, sono molto contento. &Egrave; una moto nuova per tutti anche per Yamaha stessa, infatti &egrave; uscita appena l'ottobre scorso.  La sua particolarit&agrave; consiste nel montare il motore al contrario con l'aspirazione davanti e lo scarico dietro. Abbiamo dovuto lavorare tanto quest'inverno per testarla ed essere pronti per il Campionato. Scelta molto determinante &egrave; stata quella di fornirci dalla Ohl ins per le sospensioni . Tutto questo assieme all'impegno e al lavoro di tutti, ci ha permesso di fare un gran salto qualitativo e ci sentiamo molto competitivi non solo in partenza ma anche durante la manche. Il lavoro che ci attende sar&agrave; ancora molto&rdquo;.   Cosa si aspetta dalla gara di domenica ?&ldquo;Mi aspetto di fare molto bene con la moto, di fare molto spettacolo e soprattutto di piazzarmi nei Top 5&ldquo;    La rivalit&agrave; con Cairoli, come la vive?  &ldquo;Siamo entrambi ottimi piloti e la rivalit&agrave; in pista &egrave; tanta si &egrave; visto anche domenica scorsa. Siamo sempre generosi e molto competitivi , sempre pronti a passarci davanti.  Amiamo le sfide , lo abbiamo dimostrato anche nella scelta delle moto per questa stagione: Tony corre con un motore 350 cc, io invece con una moto che &egrave; stata definita rivoluzionaria&rdquo;.    Concludendo, quali sono i suoi obiettivi per il 2010?&ldquo;Vorrei riuscire a fare pi&ugrave; punti possibili per essere in alto alla classifica , per questo voglio lavorare bene con la moto, che &egrave; gi&agrave; molto maneggevole e ottima, testarla bene per dare il massimo&rdquo;.   Dunque punta al titolo mondiale? &ldquo;Vediamo, se viene ..io ci prover&ograve;&rdquo;.

Intervista al pilota italiano del team Yamaha Monster Energy

Philippaerts &egrave; carico per il GP di Mantova

            La Prova              Le gira la testa      In Yamaha hanno del coraggio, soprattutto nel settore del cross. Lo hanno dimostrato anche in passato, puntando prima sulla soluzione del monoammortizzatore e poi, nel 1998, realizzando la YZ400F quattro tempi in un periodo nel quale era ancora il due tempi a farla da padrone. Dopo l&rsquo;aumento delle prestazioni dei motori e delle riduzioni del peso dei veicoli, stupire sembrava impossibile. Yamaha, invece, c&rsquo;&egrave; riuscita ancora una volta, stravolgendo il classico schema tecnico usato fino a oggi nel cross. La YZ450F 2010 ha tagliato nettamente i ponti con il passato e non lo ha fatto perch&eacute; voleva fare parlare di s&eacute;, ma perch&eacute; i tecnici giapponesi hanno realmente trovato una soluzione efficace oltre che innovativa. La nuova YZ450F, insomma, &egrave; una di quelle rare moto che danno il via a un salto generazionale. Motore a quattro valvole, iniezione elettronica e telaio perimetrale in alluminio. Il top della tecnologia attualmente disponibile ma nulla di innovativo. Cos&rsquo;&egrave;, quindi, che rende questa Yamaha unica? Per la prima volta su un mezzo di grande serie da fuoristrada si &egrave; letteralmente girata la testata: l&rsquo;aspirazione, infatti, si trova nella zona fino a oggi occupata dall&rsquo;uscita di scarico, il posto del serbatoio &egrave; stato preso dalla cassa filtro e il collettore non passa pi&ugrave; ai lati del propulsore perch&eacute; si trova di fronte all&rsquo;ammortizzatore. Se non &egrave; una rivoluzione questa...                          La nuova YZ450 F &egrave; stranissima anche esteticamente, perch&eacute; su una moto da cross il motore, il telaio e i vari componenti tecnici, tutti riposizionati, hanno una funzione di design oltre che tecnica. In qualsiasi condizione per avviare il motore occorrono almeno due tentativi: bisogna avere un po&rsquo; di pazienza, poi per&ograve;, il monocilindrico Yamaha non delude le aspettative. Sono sufficienti poche curve per capire che il rombo &egrave; inconfondibile, soprattutto per chi &egrave; in sella. Il sound l&rsquo;aspirazione, infatti, prende il sopravvento su quello di scarico! All&rsquo;inizio convincono l&rsquo;erogazione, fluida, e la risposta al gas, pronta ma per nulla brusca, caratteristica che consente di avere sempre tanta trazione a disposizione senza aprire troppo il gas. Poi, quando servono i cavalli per ottenere un&rsquo;accelerazione degna di questo nome, basta spalancare il gas, e nei casi limite usare anche la frizione come si faceva con le 250 due tempi, e il gioco &egrave; fatto. Quello che davvero stupisce &egrave; che questo propulsore asseconda sempre le esigenze del pilota, senza mai un rifiuto, un&rsquo;incertezza, mettendo in mostra un&rsquo;elasticit&agrave; fuori dal comune: con la terza marcia inserita &egrave; addirittura possibile affrontare le curve strette come le lunghe salite che portano ai salti doppi! Volendo per forza trovare un difetto si pu&ograve; affermare che in commercio esistono dei 450 che hanno un allungo migliore rispetto a quello offerto dal monocilindrico&nbsp;Yamaha... ma oggi, c&rsquo;&egrave; forse un pilota &ldquo;umano&rdquo; in grado di sfruttare al massimo una 450?                          Il motore ci ha convinto ma &egrave; la ciclistica il vero punto di forza di questa&nbsp;YZF. La moto &egrave; agilissima e si inserisce in curva con una facilit&agrave; conosciuta solo da moto di cilindrata inferiore. Inoltre, la complicata operazione di salto in scrub, che normalmente &egrave; un lavoro per piloti professionisti, risulta fattibile anche per un comune mortale. La YZ450F sorprende anche per al sua stabilit&agrave;; all&rsquo;aumentare della velocit&agrave;, infatti, continua a trasmettere sicurezza. Merito della distribuzione dei pesi, delle geometrie e delle sospensioni, che solo i piloti pi&ugrave; esperti e veloci potranno trovare un po&rsquo; morbide. I freni sono potenti e modulabili, esenti da difetti. Purtroppo non si pu&ograve; fare lo stesso discorso per la frizione, che non dimostrato di avere una scarsa resistenza alla fatica; addirittura, dopo diversi giri effettuati a buon ritmo, &egrave; necessario intervenire sul registro al manubrio per recuperare il gioco della leva. Un piccolo difettuccio insieme a tanti pregi. La YZ450F, infatti, &egrave; una moto eccellente, in grado di fare la differenza nei tratti lenti come in quelli veloci, una moto che sa stupire, sia le sue caratteristiche tecniche che per quelle dinamiche.                  La tecnica              5 valvole addio ne bastano 5      Chi manderebbe in pensione una moto che tra il 2008 e il 2009 ha vinto tantissimo, sia in Europa che in America? Lo ha fatto Yamaha, che evidentemente ha ritenuto di avere costruito un mezzo rivoluzionario ma anche efficacissimo. La nuova 450 di Iwata ha davvero poco in comune con il precedente modello. La novit&agrave; tecnica pi&ugrave; evidente riguarda il motore, che ora ha una testata a quattro valvole e un cilindro inclinato all&rsquo;indietro di 8,2-. Il basamento, l&rsquo;albero motore e i pistoni sono stati riprogettati in maniera tale da ridurre ingombri, peso e attriti e ottimizzare la centralizzazione delle masse. L&rsquo;alimentazione &egrave; a iniezione elettronica e il corpo farfallato di 44 millimetri di diametro, essendo posizionato nella parte anteriore della moto, proprio come sulle supersportive stradali, riceve grosse quantit&agrave; d&rsquo;aria da una scatola filtro di generose dimensioni, posizionata sopra il motore. Per questo motivo il serbatoio del carburante ( che contiene 6 litri di benzina) &egrave; stato spostato, arretrato e abbassato e termina parzialmente sotto la sella. L&rsquo;impianto di scarico, dotato di polmone di compensazione, ha forme molto sinuose, una scelta obbligata dovuta al fatto che era necessario ottenere collettori di una determinata lunghezza avendo pochissimo spazio a disposizione.                          Come optional &egrave; possibile acquistare un palmare, tramite il quale si possono variare diversi parametri motore per ottimizzare l&rsquo;erogazione. Il telaio perimetrale in alluminio &egrave; realizzato mediante idroformatura, sistema utilizzato anche per costruire e modellare il forcellone. L&rsquo;ammortizzatore Kayaba &egrave; stato montato in posizione meno inclinata rispetto al precedente modello, operazione possibile grazie allo spazio che si &egrave; liberato per il riposizionamento della scatola filtro. Va anche aggiunto che l&rsquo;ammortizzatore ha un pistone di 50 millimetri di diametro e il serbatoio del gas non &egrave; montato parallelo ma perpendicolare al corpo dell&rsquo;ammortizzatore stesso. La forcella arriva dalla Kayaba e internamente ha nuovi elementi di tenuta. L&rsquo;off set delle piastre di sterzo &egrave; passato da 25 a 22 millimetri.                  Identikit                      Motore        Monocilindrico, quattro tempi, raffreddato a liquido. Cilindrata 449,7 cm3. Alesaggio e corsa 97 x 60,8 mm. Rapporto di compressione 12,5: 1. Distribuzione a doppio albero a camme in testa, quattro valvole. Alimentazione a iniezione elettronica con un corpo farfallato di 44 mm &Oslash;. Lubrificazione forzata a secco. Avviamento a pedivella.                    Trasmissione        Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d&rsquo;olio con comando meccanico. Cambio a cinque rapporti.                    Ciclistica        Telaio perimetrale in alluminio. Sospensioni Kayaba: anteriore forcella pluriregolabile a steli rovesciati di 48 mm &Oslash;, corsa ruota 310 mm, posteriore progressiva con un ammortizzatore Kayaba pluriregolabile, corsa ruota 312 mm. Freni: anteriore un disco flottante di 250 mm &Oslash; e pinza flottante a due pistoncini; posteriore un disco 245 mm &Oslash; e pinza flottante a singolo pistoncino. Pneumatici: anteriore 80/100-21 51M; posteriore 110/90-19 62M.                    Dimensioni        Interasse 1.487 mm, lunghezza 2.191 mm, larghezza 825 mm, altezza 1.311 mm, altezza sella 999 mm. Capacit&agrave; del serbatoio carburante 6 litri.            

Ha il cilindro inclinato all'indietro e testa ruotata. Il nuovo motore convince

Prova novit&agrave; - Yamaha YZ450F

  Joe Gibbs Racing, il colosso della Nascar, da qualche anno impegnato anche nel Supercross e Motocross americano, ha svelato a Las Vegas il proprio prototipo di moto da cross. Da sempre legato a Toyota (ed a Yamaha per quanto riguarda le due ruote) ha utilizzato come base di partenza una YZ450F 2009.  La moto &egrave; stata profondamente rivista, a cominciare dal telaio, alleggerito, lucidato a specchio e irrobustito con parti in fibra di carbonio. Dello stesso materiale sono poi le sovrastrutture, mentre il serbatoio &egrave; in alluminio. Il motore della YZ &egrave; stato completamente rivisto, a cominciare dalla testata, che &egrave; stara girata di 180&deg; (come sulla moto di serie 2010), portando lo scarico dietro e l&rsquo;aspirazione, affidata ad un impianto di iniezione elettronica, davanti.   Inedito anche il radiatore, posizionato nella parte bassa della moto, per lasciar spazio al sistema di aspirazione. Da segnalare infine i dischi dei freni, con all'interno il simbolo della Toyota, ripetuto pi&ugrave; volte nella pista frenante e riportato anche sul serbatoio della moto.

Esposto a Las Vegas un prototipo marchiato Toyota

Inedita cross del Joe Gibbs Racing

  A distanza di due anni la &Ouml;hlins nel 2010 si schiera nuovamente al via del campionato del mondo di Motocross. E lo fa alla propria maniera, forte di un solido background e di un invidiabile palmares iniziato nel 1978 con la vittoria del mondiale 250 con il russo ufficiale KTM Gennady Moiseev e proseguito sino al 2007 con il titolo iridato MX2 del francese Christophe Pourcel.   Dopodich&eacute; il fondatore della Casa svedese Kenth &Ouml;hlin decise di allargare i propri orizzonti mettendo in lista d&rsquo;attesa il fuoristrada per concentrare i propri sforzi in altri settori come le competizioni su strada, dove &egrave; leader indiscussa sia nella MotoGP che nella Superbike, sia in altri mercati motoristici come quello automobilistico e degli ATV.   Per continuare la tradizione vincente del passato, la prossima stagione agonistica &Ouml;hlins sar&agrave; al fianco del team Yamaha Monster Energy Motocross Team diretto da Michele Rinaldi con i piloti David Philippaerts (MX1) e Gautier Paulin (MX2), rispettivamente in sella alla Yamaha YZ450F e YZ250F.    Il motivo del rientro &Ouml;hlins nei GP di motocross lo spiega Johnny Br&auml;ster, marketing manager e vice presidente. &ldquo;Il fuoristrada &egrave; nel nostro DNA, nel 1976 Kenth &Ouml;hlin fond&ograve; l&rsquo;azienda proprio perch&eacute; era un pilota di motocross. Siamo stati l&rsquo;azienda leader nello sviluppo fuoristrada fino al 2003, poi ci siamo concentrati su altri settori come le pit bikes, le auto, gli ATV cos&igrave; non ci siamo occupati pi&ugrave; intensamente del motocross e abbiamo perso il nostro momento. Ma ora vogliamo tornare ad essere leader del mercato, stiamo lavorando allo sviluppo dei prodotti e siamo pronti a rientrare con un ruolo importante. E se ci si vuole concentrare veramente su un mercato cos&igrave; specializzato come quello del fuoristrada bisogna comincia dalle competizioni di alto livello come sono i GP, per poi pensare all&rsquo;aftermarket e al mercato mondiale&rdquo;.

La Casa svedese di sospensioni all&rsquo;EICMA 2009

&Ouml;hlins torna nel Cross con Philippaerts

  COME lei non ce ne sono. Perch&eacute;, rispetto a una tradizionale moto da cross, ha la testata ruotata di 180&deg;, l&rsquo;aspirazione frontale e l&rsquo;uscita di scarico posteriore. Insomma, tecnicamente la nuova YZ450F taglia completamente i ponti con il passato, anche perch&eacute; abbandona la soluzione delle cinque valvole (ora ce ne sono quattro).  Dal punto di vista dinamico questa rivoluzionaria 450 convince, perch&eacute; ha una maneggevolezza incredibile, per&ograve; risulta anche stabile.  Due le colorazioni disponibili: il classico blu e l&rsquo;elegante bianco. Costa 8.990 euro franco concessionario. Sul numero 41 Motosprint, gi&agrave; in edicola, potrete leggere l&rsquo;analisi dinamica e quella tecnica di una delle cross 2010 pi&ugrave; attese.

In sella alla nuova e rivoluzionaria YZ450F

24 risultati per 'YZ450F'

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